Un nuovo cuore pulsante della cultura a Bergamo, nel Borgo Santa Caterina: con la conclusione dei lavori, la nuova sede della Biblioteca dei Comuni è pronta ad accogliere il pubblico come centro documentale dei beni culturali della Provincia.
L’inaugurazione ufficiale si terrà giovedì 27 novembre alle 15 nella sede del palazzo in via Santa Caterina 19 a Bergamo, per la cui riqualificazione l’Amministrazione provinciale ha investito 150mila euro.
Fondata nel 1980, la ‘Biblioteca dei Comuni’, rimasta poi chiusa e riaperta dal 2023, da oggi è trasferita in nuovi spazi moderni e funzionali. Circa 9mila volumi, garantisce la conoscenza ad ampio raggio di temi della cultura locale: storia, arte, letteratura, geografia, comprese le principali monografie riguardanti i vari comuni bergamaschi. I volumi sono disponibili per il prestito e consultabili in loco
a chiunque ne faccia richiesta direttamente al banco prestiti della Biblioteca o tramite l’interprestito della Rete Bibliotecaria Bergamasca.
“La Provincia di Bergamo – dichiara il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi – sostiene la cultura e lo fa anche offrendo ai cittadini la possibilità di immergersi nei nostri territori attraverso spazi sempre più adeguati, accessibili e curati. Siamo felici di inaugurare questa sede recuperando anche luoghi storici del nostro territorio”.
Il restauro
L’immobile, che ospitava una farmacia fino a 10 anni fa, è posto al piano terra con una superficie di 185 mq formata da 6 locali. Alcuni locali sono caratterizzati da soffitti con decorazioni pittoriche con quadrature architettoniche, decorazione floreali ed inserti di scene campestri di pregevole fattura e che rappresentano il fiore all’occhiello della nuova sede: alcune decorazioni sono state sottoposte a restauro dagli studenti del Centro di Formazione Professionale Scuola d’Arte ‘Andrea Fantoni’.
“La Biblioteca dei Comuni – spiega il consigliere delegato al Bilancio e Cultura Matteo Macoli -, una sorta di ‘culla del sapere bergamasco’, ora ha una nuova casa, più funzionale, elegante e prestigiosa: il servizio è apprezzato e si continuerà con l’obiettivo di conservare e valorizzare il patrimonio storico, culturale, librario e artistico del nostro territorio. Oltre agli spazi tradizionali, che costituiscono anche un punto di riferimento per il Borgo d’Oro, con questo progetto abbiamo prestato particolare attenzione anche nella scelta degli arredi: nella zona più suggestiva, con il parere favorevole della Soprintendenza, è stata inoltre ricavata una sala riunioni utile per incontri, convegni e attività di supporto”.
Venerdì 21 novembre 2025.









