Nel cuore dell’Isola Bergamasca, nel mezzo del borgo antico di Solza, si erge il Castello di Solza, simbolo di identità e voce di un
passato che continua a parlare al presente. Qui, nel 1395 nacque Bartolomeo Colleoni, il più celebre condottiero bergamasco del Quattrocento.
E fu qui che, probabilmente, prese avvio un’idea di territorio, onore e umanità che avrebbe attraversato isecoli. Da oltre vent’anni, l’Associazione Bartolomeo
Colleoni si impegna a custodire e valorizzare questo luogo carico di storia, rendendolo un punto di riferimento culturale per l’intero territorio.
Oggi, a più di cinque secoli dalla sua morte, quel castello non è un museo chiuso nella propria gloria, ma un luogo vivo e aperto grazie al lavoro dell’Associazione Bartolomeo Colleoni, che dal 2003 lo tutela, lo anima e lo trasforma in un punto di riferimento culturale per l’intera Isola Bergamasca.
Fondata nel 2003 su impulso del socio fondatore Lino Massi, l’Associazione è apolitica e senza fini di lucro. La sua nascita affonda le radici in un accordo
tra Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e tredici Comuni dell’Isola, finalizzato a costruire una rete integrata di musei, archivi e biblioteche.
In questo contesto, il Castello di Solza è stato riconosciuto fin da subito come un fulcro identitario da tutelare e promuovere. Il 2025 segna una tappa
fondamentale per la missione dell’Associazione: ricorre infatti il 550° anniversario della morte di Bartolomeo Colleoni, avvenuta nel 1475. Tutte le iniziative promosse quest’anno ruotano attorno alla figura del celebre condottiero bergamasco, con l’obiettivo di restituirne non solo il ruolo storico, ma anche il valore umano, culturale e territoriale.
Il calendario delle attività, avviato già dai primi mesi dell’anno, ha coinvolto artisti, studenti, famiglie e visitatori attraverso eventi capaci di
coniugare tradizione e contemporaneità. Il Castello ha ospitato la mostra “Dialogo al Femminile… polarità pittoriche” con opere di Scegle e Donata
Bonanomi, seguita da “Tutte le strade portano al Castello”, un percorso sensoriale immersivo ispirato al cammino colleonese. Parallelamente, l’artista
Dolores Previtali ha presentato la sua esposizione “Conversio… un amore inevitabile”, un ciclo di opere sul tema della trasformazione spirituale.
Tra le esperienze più rappresentative organizzate, dall’Associazione all’interno del Castello, anche grazie alla collaborazione con la Scuola Primaria di
Solza, troviamo una speciale Escape Room: un gioco interattivo a tema Colleoni, pensato per bambini e famiglie, che ha visto la partecipazione delle classi IV
e V della scuola in questione in un contesto inclusivo e accessibile anche a persone con disabilità
Il 2025 è un anno speciale, ma anche un punto di partenza per nuove progettualità che guardano al futuro con lo stesso spirito che animava il condottiero di Solza: determinazione, senso di comunità e amore per la propria terra. Il palinsesto di eventi nel Castello di Solza proseguirà fino alla fine dell’anno il, prevedendo le seguenti manifestazioni: mostra su Papa Giovanni XIII di Gian Mari Mazzola, dal 20 al 28 settembre; Mostra itinerante “I tesori del Bartolomeo Colleoni”, dal 19 ottobre al 26 ottobre; Convegno Colleonesco in collaborazione con l’Università di Bergamo, il 23 ottobre; Concorso d’arte BARTOLOMEO COLLEONI II EDIZIONE – “La figura del Condottiero Bartolomeo Colleoni raccontata attraverso l’arte”, dal 22 al 23 novembre; In dettaglio il Convegno Colleonesco rientra tra le attività legate al 550° dell’Anniversario della morte del Colleoni ed è una parte del progetto “Colleoni: Conoscere, Vedere, Vivere”, volto a valorizzare il Castello di Solza e la figura del celebre condottiero. Questo progetto, pensato per lasciare un’eredità duratura, si articola in un percorso culturale che culminerà nella settimana dal 19 al 26 ottobre 2025. Il cuore del progetto è un convegno in collaborazione con l’Università di Bergamo sul tema “Intervento di riqualificazione del castello di Solza, luogo natio di Bartolomeo Colleoni, e il suo territorio”.
Questo evento di approfondimento accademico si affianca a una mostra di cimeli storici e a uno spettacolo teatrale, offrendo una visione completa e articolata della figura di Colleoni e del suo legame con Solza.
Si ricorda inoltre, che l’Associazione durante tutto l’anno si presta a visite guidate su prenotazione. Per informazioni e contatti: bartolomeocolleoniassociazione@gmail.








