Torna a risuonare quella musica lì, che all’Atalanta quest’anno sembra anche risollevare un po’ l’animo. Questa sera in Champions League la Dea cerca la riconferma europea dopo la grande vittoria sul campo del Marsiglia firmata Samardzic. Di fronte al cammino nerazzurro si presenta l’Eintracht Francoforte, in una sfida che profuma d’amicizia.
E’ ormai storico il sodalizio che unisce la Curva Nord con i supporter tedeschi, nato circa 25 anni fa. Un legame che però per 90 minuti si affievolirà per lasciare spazio alle gesta dei 22 uomini in campo.
Una partita che coincide anche con il debutto nella massima competizione europea per il mister Raffaele Palladino che, da allenatore, aveva assaporato solo l’atmosfera della Conference con la Fiorentina.
L’Atalanta deve ripartire da qua, da un palcoscenico nel quale per ora non ha ancora sfigurato come in campionato: 7 punti in 4 giornate con due vittorie (Brugge e Marsiglia), un pareggio (Slavia Praga) e una sconfitta con il Psg.
Esclusa la trasferta in Costa Azzurra, si parla di una vittoria che manca dal 30 settembre contro i belgi, mentre per quanto riguarda il campionato bisogna tornare indietro ancora di una settimana, al 3 a 0 sul Torino del 21 settembre.
Passando al campo, si riduce sempre di più la lista degli indisponibili per i nerazzurri, che contano solo Scalvini e Bakker ai box. Tra le note più liete ci sarà quasi sicuramente il debutto dal primo minuto in Champions League per Gianluca Scamacca, che sembra convincere sempre di più mister Palladino. Ancora poche certezze in tutti i reparti, tranne quello difensivo composto da Hien, Djimsiti e Kossonou, con Ahanor in panchina per recuperare anche energie dopo la prestazione affannosa con il Napoli.
Mercoledì 26 novembre 2025.








